giovedì 10 dicembre 2015

Va bene lo stesso!

Ventimiglia, 1993
Non sono mai stata a mio agio con i progetti: da giovani è facile vivere nel presente e almeno fino al post laurea è stato così anche per me.
Dopo una certa età, i progetti e la capacità di farne diventano ossessione. Normalmente agli adulti si attribuisce questo segno di ma
turità, ma alla progettazione è legata l'aspettativa, la delusione.

Chi voglio essere, cosa voglio fare?

Chissà perché poi l'opinione comune non concede la stessa considerazione di normalità alla voglia di proiettarsi nel futuro di chi è più anziano, magari alla pensione.

Le contraddizioni dei luoghi comuni…

Io ho avuto per pochissimo tempo l'interesse che gli adulti per bene provano verso la progettualità (attenzione, non parlo di sogni o desideri!) e l'ho perso quasi subito: credo che abbia a che fare con la passione per la storia e l'antichità. Mi ha incuriosito sempre di più guardare indietro.
Tranquilli, non ho mai tentato il suicidio! Ho avuto dei momenti difficili come tutti, ma lo studio dell'antico ridimensiona le cose e quando non sei più solo nel mezzo dei tuoi guai, ma solo una parte del flusso umano, vi assicuro che ci si sente molto meglio.

Oggi credo che il bello della nostra esistenza sia la totale mancanza di controllo sul processo in corso. La sorpresa del giorno dopo.

La mia amica Federica al trentesimo compleanno aveva organizzato una bella festa: amiche e amici di sempre, pochi e ben scelti. Alla cerimonia dello spegnimento delle candeline, la festeggiata aveva deciso di esprimere i suoi desideri a voce alta e aveva fatto anche di più: tre promesse che suonavano come impegni.

Troverò un lavoro stabile.
Viaggerò tantissimo.
Mi fidanzerò.

Il tutto con tanto di dead line: entro il compleanno seguente!

Tutti i presenti erano esplosi in un applauso di entusiasmo e augurio.

Soltanto io ho guardato Federica negli occhi e ho detto nel silenzio successivo al giubilo: se no, va bene lo stesso!

Era il mio augurio speciale per te, amica mia. Sono sicura che tu lo hai sempre saputo.

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