lunedì 21 settembre 2015

Banana alla finestra

Banana ama stare alla finestra che si affaccia sulla via verso il mercato.
Dietro il vetro osserva il mondo degli umani che scorre senza sosta: auto, donne, uomini, cani…


Torino, 2017
Non vede mai in giro altri gatti come lei e si è convinta di essere l'unico felino del quartiere, oltre a suo "fratello" Willy.
Dove sono finiti tutti gli altri suoi simili? Una catastrofe deve averli annientati. O forse sono stati i bipedi? Impossibile, la stirpe umana è schiava dei piccoli felini da centinaia d'anni!

Ogni tanto dall'altra finestra di casa ha intravisto delle forme di vita: alberi, piante, volatili edibili... Ma i gatti?
A causa di queste riflessioni sulla vita, Banana dà prova di essere l'unico gatto al mondo interessato alla metafisica: è così ossessionata dal mistero dell'esistenza  da aver rielaborato il mito della caverna di Platone. Sa che le ombre che si vedono sui muri della sua casa sono solo riflessi: ecco perché le insegue per toccarne l'inconsistenza.

Forse sta virando verso un empirismo spinto!

Per le sue teorie filosofiche sul mondo dei felini è diventata un'autorità. Vengono a vederla alla finestra in pellegrinaggio a frotte: però non capisce perché la visitino solo gli umani.

Nel quartiere Banana ha fama di oracolo da consultare in caso di problemi o difficoltà. Il suo musetto appuntito corrucciato nel dubbio, i suoi occhi gialli di curiosità alla ricerca di risposte sono un antidoto infallibile.

Contro la tristezza.

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