A Michele piace raccontare del suo anno di leva obbligatoria nel 1966: dopo il CAR a Cuneo, è stato assegnato come autiere dell'areonautica e ha fatto la spola per mesi tra le basi Nato di Aviano e Vicenza.
Per lui che non aveva mai visto gli Americani- soprattutto i neri d'America- e la vera abbondanza made in the Usa quei mesi nel nord est sono stati un'esperienza indimenticabile. Si porta ancora dietro odori, sapori, amicizie di decenni.
Ho sentito mille volte le sue storie e continuano ad appassionarmi, ma per motivi diversi dai suoi.
Non posso fare a meno di pensare al contesto storico contemporaneo al suo anno di leva: piena guerra fredda, di lì a pochi anni proprio nel nord est sarebbe diventato violentissimo il movimento di eversione di estrema destra, per esempio a Padova e non solo, inaugurando il periodo più buio della nostra storia recente. Due anni prima era già fallito un tentativo di colpo di stato e soltanto un anno dopo, invece, un tentativo simile avrebbe portato i colonnelli in Grecia.
Insomma, penso alla Storia dei libri che ho letto e chiedo a Michele quali ricordi, tracce o impressioni conservi di quello che soltanto dopo anni abbiamo appena intuito.
La risposta è pura storia quotidiana: si chiacchierava di bomba atomica, Patty Pravo, borghesi e nuove leve. Mio padre sa ancora elencare per nome e cognome tutti i compagni di naja e la lista dei fornitori che visitavano come autisti.
Di quelle basi mio padre ricorda proprio tutto, anche tutte le lavoratrici e i lavoratori civili delle mense, bar, pulizie. Quelle lavoratrici e lavoratori cui fino a pochissimo tempo fa non era permesso iscriversi al sindacato che preferivano. Potevano iscriversi a tutti, tranne uno: il mio. La tessera della Filcams Cgil era proibita per decreto nelle basi Nato del nord est.
Comunisti!
A luglio 2015, dopo 26 anni dalla caduta del muro di Berlino, anche ad Aviano e Vicenza è finita la guerra fredda.
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