mercoledì 9 settembre 2015

Matrimoni

Genova, 2021

Enrico e Arianna
si sono sposati a Genova, nel bellissimo palazzo storico del Comune in una delle strade più splendide d'Europa. In rosso lei, giacca col collo alla coreana lui. Tanti amici, pochi fronzoli e nessuna lista nozze.

Il matrimonio perfetto.

Non sempre gli amici che decidono di sposarsi compiacciono così il mio gusto etico ed estetico; altre volte ho dovuto fare i conti con informali antipasti a buffet in sale da pranzo ottocentesche, con tappeti d'epoca alti trenta centimetri e non calpestabili, ma anche con scioltissimi aperitivi a bordo piscina con accompagnamento di violoncello, oppure ho partecipato alla spontanea dedica agli sposi di infinite lanterne volanti, vergate a mano con originali frasi benaugurali.

Il matrimonio civile a volte può essere più ridicolo di quello religioso: trasuda "vorrei, ma non posso" o "invidia del pene", a voler usare orridi modi di dire.
Solo pochi anni fa ho fatto attenzione alla lettura degli articoli del codice civile che regolamentano il matrimonio e sono stata colpita dall'obbligo reciproco alla fedeltà degli sposi. Non pensavo che la fedeltà interessasse la legge del nostro Paese, né che interferisse con la famiglia o con l'esito del matrimonio stesso.
Ingenuamente pensavo che gli sposi potessero anche decidere di tradirsi ed essere felici, magari pure continuare a stare insieme. Insomma pensavo che prevalesse la libertà.

Invece è un obbligo: tu devi essere fedele!

Effettivamente per il nostro bel Paese tradire è un illecito ed è la base di tanti divorzi ben riusciti.

Buona festa di divorzio a tutti!

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